X-Men - Conflitto Finale
Il co-creatore di X-Men, Stan Lee, e lo sceneggiatore del fumetto, Chris Claremont, appaiono nella scena iniziale di X-Men - Conflitto finale, come vicini di casa di Jean Gray nella scena in cui le auto, l'acqua ed il tagliaerba iniziano a fluttuare nell'aria.
X-Men - Conflitto finale
Bryan Singer, regista dei primi due capitoli del franchise di X-Men, decise di non tornare alla regia per dedicarsi a Superman Returns. Anche Matthew Vaughn lasciò il progetto a causa di problemi personali ed in seguito fu sostituito da Brett Ratner. X-Men - Conflitto finale è una delle pellicole più costose mai realizzate con un budget pari a 210 milioni di dollari.
X-Men - Dark Phoenix avrebbe potuto fare tante cose. Per certi versi, avrebbe dovuto farle. In quanto non solo dodicesimo film degli X-Men e ultimo capitolo della tetralogia prequel, ma soprattutto atto finale di una saga cinematografica lunga vent'anni, che ha contribuito in modo sostanziale a una nuova ondata di supertipi sul grande schermo, quella tuttora in corso. E invece ne è uscito un film di un brutto che non si spiega. Un film che non piaceva neanche a chi ci ha messo mano, a chi l'aveva scritto e diretto (Simon Kinberg) e ai suoi produttori.
Il quadro era talmente nefasto, i feedback all'uscita in sala, lo scorso giugno, talmente negativi che ti eri detto "Passo". Credi sia abbastanza significativo il fatto che, fino a ieri, Dark Phoenix era l'unico film di super-eroi uscito negli ultimi, boh, quarant'anni che non avevi visto. Il primo degli X-Men, o più in generale su un super-eroe Marvel, di cui avevi saltato l'uscita al cinema. Un po' perché l'entusiasmo per questo nuovo corso prequel dei mutanti Fox era andato calando (quanto era brutto Apocalypse?), un po' perché temevi che sarebbe successo l'impossibile. Raccontare una delle saghe più significative del mondo dei mutanti Marvel, il ciclo di Fenice Nera, peggio di quanto fatto nel già pezzentissimo terzo X-Men (X-Men - Conflitto finale, aka X-Men: The Last Stand, di Brett Ratner, 2006). Il che è esattamente quanto è accaduto.
Per quel poco (nulla) che serve nel complesso, solo McAvoy sembra crederci un attimo, con quegli occhi lucidi che gli vengono qualsiasi personaggio porti sullo schermo, in genere bene. Tutti gli altri sembrano lì solo per intascare l'assegno, con aria svagata, poco interessata a quello che succede. Ti aspetti un finale degno, arriva un film che non solo non è all'altezza di rappresentare un adeguato addio (cioè, arrivederci) a due decenni di avventure, casini temporali ed eroi entrati nell'immaginario collettivo, ma che risulta inadeguato come film di super-tizi in sé. Fosse stato anche solo un capitolo intermedio, l'avresti trovato comunque inguardabile. Peggio di Apocalypse e, sì, per quanto possa sembrare incredibile, peggio anche di Conflitto Finale. E come si dice tra gli eroi Marvel, sbagliare è umano, perseverare è roba di Mefisto.
Dr. Taylor è il fondatore e azionista di Miromatrix Medical, Inc. Questa relazione è gestita in conformità con le norme di conflitto di interessi dall'Università del Minnesota e il Texas Heart Institute; gli altri autori non hanno alcun conflitto di interessi di divulgare. 041b061a72